Ultimo Aggiornamento: 26 Febbraio 2025
Il Conto Termico 3.0 2025 è il nuovo incentivo gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) per supportare la transizione energetica di aziende, privati e amministrazioni pubbliche.
L’efficientamento energetico è una delle principali sfide per le aziende moderne, che cercano di ridurre i costi operativi e migliorare la sostenibilità delle proprie attività. Il Conto Termico 3.0, in arrivo nel 2025, rappresenta un’opportunità unica per le imprese di ogni settore che vogliono investire in soluzioni innovative per ridurre i consumi energetici e aumentare la competitività.
Grazie a questo incentivo gestito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), le aziende possono ottenere fino al 65% di copertura delle spese per interventi di efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili. Inoltre, alcuni interventi specifici destinati agli edifici pubblici possono arrivare fino al 100% di finanziamento.
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Chi può accedere al Conto Termico 3.0?
A differenza di altri incentivi destinati esclusivamente ai privati o alle amministrazioni pubbliche, il Conto Termico 3.0 apre le porte anche al mondo imprenditoriale, offrendo un supporto concreto alle imprese che vogliono investire nell’ottimizzazione dei consumi e nella riduzione dell’impatto ambientale.
Le categorie di aziende che possono beneficiare di questi incentivi includono:
- PMI e grandi imprese che vogliono ridurre i costi energetici e migliorare l’efficienza produttiva.
- Imprese del settore terziario, come hotel, ristoranti, centri commerciali e uffici, che necessitano di soluzioni per abbattere i costi legati alla climatizzazione e all’illuminazione.
- Aziende agricole, per interventi legati al riscaldamento di serre e allevamenti, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili.
- Industrie manifatturiere che vogliono migliorare l’efficienza degli impianti e ottimizzare il consumo di energia nei processi produttivi.
- Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), gruppi di utenti che producono e condividono energia rinnovabile per ridurre i costi collettivi e aumentare l’autosufficienza energetica.
Quali interventi sono incentivabili per le aziende?
Il Conto Termico 3.0 copre una serie di interventi mirati a migliorare l’efficienza energetica degli edifici aziendali e delle infrastrutture produttive. Ecco le principali aree di intervento:
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione con pompe di calore elettriche o a gas
- Riduzione dei consumi di energia per il riscaldamento e il raffrescamento.
- Miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti esistenti.
- Possibilità di combinare la pompa di calore con impianti fotovoltaici per massimizzare l’autoconsumo.
- Isolamento termico di capannoni, uffici e stabilimenti
- Riduzione della dispersione di calore, abbattendo i costi di riscaldamento e raffrescamento.
- Miglioramento del comfort interno per dipendenti e clienti.
- Contributo alla riduzione delle emissioni di CO₂.
- Installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo
- Produzione di energia rinnovabile per l’autoconsumo aziendale.
- Riduzione della dipendenza dalla rete elettrica e protezione dalle variazioni dei costi dell’energia.
- Incentivo disponibile anche per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
- Sistemi di building automation per la gestione intelligente dell’energia
- Controllo automatizzato dei consumi energetici attraverso tecnologie smart.
- Possibilità di ottimizzare il funzionamento degli impianti in base alle reali necessità aziendali.
- Monitoraggio e analisi in tempo reale dei consumi per individuare inefficienze.
- Sostituzione dell’illuminazione con LED a basso consumo
- Riduzione dei costi elettrici fino al 60% rispetto alle lampade tradizionali.
- Maggiore durata e minori costi di manutenzione.
- Miglioramento della qualità dell’illuminazione negli ambienti di lavoro.
- Colonnine di ricarica per veicoli elettrici aziendali
- Incentivo disponibile per le aziende che installano stazioni di ricarica nei propri parcheggi.
- Possibilità di integrare la ricarica con impianti fotovoltaici per un’alimentazione sostenibile.
- Copertura fino al 65% della spesa, a condizione che l’intervento sia realizzato congiuntamente alla sostituzione dell’impianto di climatizzazione con pompe di calore.
- Impianti a biomassa per la produzione di calore industriale
- Utilizzo di fonti rinnovabili per il riscaldamento di stabilimenti produttivi e serre agricole.
- Possibilità di ridurre la dipendenza da combustibili fossili e migliorare la sostenibilità ambientale dell’azienda.

Grafico a Torta
Vantaggi per le imprese con il Conto Termico 3.0
Il Conto Termico 3.0 rappresenta un’opportunità strategica per le imprese di ogni settore che desiderano ridurre i costi energetici, migliorare la sostenibilità e aumentare la propria competitività. Ecco un’analisi approfondita dei vantaggi principali che le aziende possono ottenere accedendo agli incentivi.
Taglio dei costi energetici
Uno dei vantaggi più rilevanti del Conto Termico 3.0 è la possibilità di ridurre in modo significativo i consumi energetici e, di conseguenza, le spese operative dell’azienda.
- Riduzione fino al 60% dei consumi:
- L’adozione di tecnologie più efficienti consente di abbattere i costi dell’energia. Ad esempio, la sostituzione di impianti di climatizzazione con pompe di calore può portare a un risparmio fino al 50% sui consumi per riscaldamento e raffrescamento.
- L’installazione di sistemi di automazione energetica permette di monitorare e ottimizzare l’uso dell’energia, evitando sprechi e migliorando l’efficienza complessiva dell’edificio.
- Produzione di energia rinnovabile e autoconsumo:
- Le imprese che installano impianti fotovoltaici con accumulo possono produrre autonomamente energia pulita, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica e i costi associati all’acquisto di energia.
- Il Conto Termico 3.0 incentiva anche le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), permettendo alle aziende di condividere e scambiare energia con altri utenti, aumentando ulteriormente il risparmio.
Caso reale
Industria metalmeccanica (Torino) “Abbiamo installato un impianto fotovoltaico da 500 kW con accumulo, riducendo del 55% la nostra bolletta energetica. Il Conto Termico ci ha coperto il 60% dei costi di installazione, consentendoci di ottenere un risparmio netto di oltre 100.000 euro all’anno.”
Rientro rapido dell’investimento
Uno dei principali ostacoli agli investimenti in efficienza energetica è il costo iniziale. Tuttavia, grazie agli incentivi del Conto Termico 3.0, le aziende possono ammortizzare il costo dell’intervento in tempi molto più brevi.
- Tempi di ritorno ridotti:
- In media, l’investimento iniziale viene recuperato in 3-5 anni, un periodo nettamente inferiore rispetto agli interventi realizzati senza incentivi.
- Alcuni interventi, come la sostituzione degli impianti di illuminazione con sistemi LED ad alta efficienza, possono generare risparmi immediati, riducendo il periodo di rientro a soli 2-3 anni.
- Contributi a fondo perduto:
- A differenza di altri incentivi che operano sotto forma di detrazione fiscale (ad esempio il Superbonus), il Conto Termico 3.0 prevede contributi diretti.
- Le aziende ricevono il finanziamento entro pochi mesi dall’approvazione della domanda, senza dover attendere anni per recuperare il capitale investito.
Caso reale
Centro commerciale (Roma) “Abbiamo sostituito il vecchio impianto di climatizzazione con un sistema a pompa di calore ad alta efficienza. Il Conto Termico ha coperto il 55% della spesa, e il nostro investimento si ripagherà in meno di quattro anni grazie alla riduzione del 40% sui consumi elettrici.”
Miglioramento dell’immagine aziendale
Oggi più che mai, investire in sostenibilità rappresenta un fattore chiave per la reputazione di un’azienda.
- Maggiore attrattività per clienti e partner:
- Le aziende che adottano tecnologie a basso impatto ambientale attraggono clienti sempre più sensibili alle tematiche della sostenibilità.
- Anche le grandi aziende e le multinazionali preferiscono collaborare con fornitori e partner che rispettano determinati standard ambientali.
- Conformità alle normative ambientali:
- L’Unione Europea e il Governo italiano stanno introducendo sempre più regolamenti per ridurre le emissioni di CO₂ e promuovere un’economia sostenibile.
- Investire nell’efficienza energetica permette alle imprese di adeguarsi in anticipo a queste normative, evitando sanzioni e migliorando la propria posizione sul mercato.
- Maggior accesso a finanziamenti green:
- Le aziende che migliorano la propria impronta ecologica hanno più possibilità di ottenere finanziamenti agevolati, sia da banche che da istituti di credito attenti alla sostenibilità.
Caso reale
Hotel a quattro stelle (Firenze) “Abbiamo installato un impianto di climatizzazione a pompa di calore e ottimizzato l’illuminazione con LED ad alta efficienza. Oltre ai risparmi sui costi energetici, la nostra struttura è stata premiata con una certificazione di sostenibilità che ha aumentato la nostra visibilità e attrattività per i clienti.”
Minori costi di manutenzione
Uno degli aspetti meno considerati, ma molto importanti, è il risparmio sui costi di manutenzione che deriva dall’installazione di nuove tecnologie.
- Minore necessità di interventi tecnici:
- Gli impianti di nuova generazione, come le pompe di calore ad alta efficienza, richiedono meno manutenzione rispetto ai vecchi sistemi di riscaldamento e climatizzazione.
- Anche l’illuminazione LED ha una durata nettamente superiore rispetto alle lampade tradizionali, riducendo i costi di sostituzione e manutenzione.
- Riduzione dei guasti e maggiore affidabilità:
- Le soluzioni di automazione energetica permettono di monitorare in tempo reale il funzionamento degli impianti, prevenendo guasti e ottimizzando l’uso delle risorse.
- Con un sistema smart, è possibile programmare la manutenzione in modo più efficiente, riducendo le interruzioni operative.
- Maggiore durata delle attrezzature:
- L’isolamento termico degli edifici riduce le variazioni di temperatura, migliorando la durata di impianti e attrezzature sensibili ai cambiamenti climatici.
- Gli impianti a energia rinnovabile, come il fotovoltaico con accumulo, sono progettati per durare 20-25 anni, con costi di manutenzione molto bassi nel tempo.
Caso reale
Azienda di produzione alimentare (Verona) “Abbiamo installato un sistema di automazione energetica e sostituito l’illuminazione nei nostri impianti di produzione. I costi di manutenzione si sono ridotti del 30% e abbiamo migliorato l’efficienza complessiva delle nostre strutture.”

Grafico a Barre
Incentivi efficienza energetica 2025: risparmio e sostenibilità per le imprese
Gli incentivi per l’efficienza energetica 2025 offrono un’opportunità concreta alle aziende che vogliono ridurre i consumi e migliorare la sostenibilità dei loro edifici.
Quali interventi sono incentivati?
- Isolamento termico di pareti e tetti per ridurre la dispersione di calore.
- Sostituzione di impianti di climatizzazione obsoleti con pompe di calore ad alta efficienza.
- Automazione energetica con sistemi di building automation.
- Illuminazione LED per abbattere i consumi elettrici fino al 60%.
- Installazione di impianti fotovoltaici con accumulo per massimizzare l’autoconsumo.
Vantaggi per le aziende
- Riduzione immediata delle spese energetiche.
- Maggiore indipendenza dalla rete elettrica.
- Incremento della competitività sul mercato grazie a politiche di sostenibilità.
- Accesso a contributi diretti senza dover attendere detrazioni fiscali.
Agevolazioni energie rinnovabili 2025: incentivi per aziende e privati
Le agevolazioni per le energie rinnovabili 2025 sono fondamentali per sostenere la transizione ecologica e promuovere l’uso di fonti energetiche pulite.
Quali tecnologie sono incentivate?
- Impianti fotovoltaici con batterie di accumulo.
- Sistemi solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria.
- Impianti a biomassa per il riscaldamento di serre e capannoni.
- Sostituzione di caldaie tradizionali con impianti a pompe di calore geotermiche.
Perché investire in energie rinnovabili?
- Riduzione della dipendenza da fonti fossili e dal mercato energetico.
- Taglio delle emissioni di CO₂, con benefici per l’ambiente.
- Maggiore stabilità dei costi grazie all’autoproduzione di energia.
- Migliore immagine aziendale per chi punta sulla sostenibilità.
Contributi GSE 2025: come ottenere gli incentivi per l’efficienza energetica
Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) è l’ente che gestisce i contributi per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili.
Come funziona il meccanismo di incentivo?
- Presentazione della richiesta attraverso il PortalTermico del GSE.
- Verifica della documentazione e approvazione della domanda.
- Erogazione del contributo in un’unica soluzione (se inferiore a 5.000 euro) o in rate annuali da 2 a 5 anni.
Quali sono i tempi di erogazione?
- Gli incentivi fino a 5.000 euro vengono erogati in pochi mesi.
- Importi superiori sono suddivisi in rate per garantire una gestione sostenibile delle risorse.
Efficientamento energetico edifici 2025: come migliorare il rendimento energetico
L’efficientamento energetico degli edifici è una priorità per ridurre gli sprechi e migliorare il comfort abitativo e lavorativo.
Quali interventi migliorano l’efficienza energetica?
- Isolamento termico per ridurre le dispersioni di calore e migliorare il rendimento energetico.
- Sostituzione di infissi con modelli ad alta efficienza per abbattere i consumi.
- Utilizzo di sistemi di ventilazione meccanica controllata per migliorare la qualità dell’aria interna.
- Sistemi di gestione intelligente dell’energia per ottimizzare i consumi.
Benefici dell’efficientamento energetico
- Minori costi di climatizzazione e riscaldamento.
- Aumento del valore dell’edificio sul mercato immobiliare.
- Maggiore comfort per chi vive o lavora negli ambienti migliorati.
- Accesso a contributi a fondo perduto senza necessità di anticipare grandi capitali.
Esempi reali di aziende che hanno già beneficiato del Conto Termico
Numerose aziende hanno già usufruito del Conto Termico per migliorare l’efficienza energetica delle proprie strutture.
- Hotel Green Resort (Milano)
- Ha sostituito la vecchia caldaia con pompe di calore e pannelli solari termici.
- Incentivo ottenuto: 55% della spesa totale.
- Risparmio annuo sui costi energetici: 48%.
- Azienda Agricola BioFarm (Toscana)
- Ha installato un impianto a biomassa per il riscaldamento delle serre.
- Incentivo ottenuto: 38.000 euro.
- Riduzione dei costi di riscaldamento: 40%.
- Industria Metalmeccanica (Torino)
- Ha sostituito l’impianto di illuminazione con LED ad alta efficienza e ha installato sistemi di automazione energetica.
- Incentivo ottenuto: 75.000 euro.
- Riduzione dei consumi: 35%.

Tabella
Come richiedere il Conto Termico per la tua azienda: Guida Completa
Il Conto Termico 3.0 rappresenta un’opportunità per le aziende che vogliono migliorare l’efficienza energetica e ridurre i costi operativi grazie agli incentivi del Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Tuttavia, per ottenere il contributo è necessario seguire una procedura specifica.
Ecco tutti i passaggi dettagliati per accedere agli incentivi del Conto Termico in modo efficace e senza errori.
Analisi energetica: la prima fase fondamentale
Prima di presentare la domanda, è essenziale valutare quali interventi sono più adatti alla tua azienda. Questo processo ti aiuterà a:
- Individuare le soluzioni più efficaci per migliorare le prestazioni energetiche della tua impresa.
- Stimare il risparmio energetico e il ritorno economico dell’investimento.
- Verificare i requisiti di ammissibilità per accedere agli incentivi.
Come eseguire un’analisi energetica?
- Affidarsi a un tecnico qualificato o una ESCo (Energy Service Company) per una diagnosi energetica dell’edificio e degli impianti.
- Verificare gli impianti da sostituire o migliorare: climatizzazione, illuminazione, isolamento termico, impianti fotovoltaici, automazione, ecc.
- Calcolare il consumo attuale e stimare il risparmio ottenibile con i nuovi interventi.
- Controllare il Catalogo del GSE per individuare eventuali impianti pre-qualificati che semplificano la procedura di richiesta.
Esempio pratico
Un’azienda del settore terziario con un edificio di 2.000 m² scopre, tramite una diagnosi energetica, che il sistema di climatizzazione è obsoleto e inefficiente. Installando pompe di calore ad alta efficienza, potrebbe ridurre i costi di climatizzazione del 50% e ottenere un incentivo pari al 60% dell’investimento.
Presentazione della richiesta: come accedere al Portale GSE
Una volta individuati gli interventi da realizzare, la richiesta deve essere presentata attraverso il PortalTermico del GSE, il sistema telematico dedicato alla gestione degli incentivi.
Passaggi per la presentazione della domanda
- Registrazione al PortalTermico del GSE
- Creare un account aziendale se non già esistente.
- Inserire i dati dell’azienda e dell’intervento che si intende realizzare.
- Compilazione della “scheda-domanda”
- Selezionare la tipologia di intervento.
- Caricare la documentazione tecnica richiesta.
- Specificare i costi sostenuti o da sostenere.
- Invio della documentazione
- Relazione tecnica dell’intervento.
- Preventivi e/o fatture relative ai lavori.
- Eventuali certificazioni necessarie (es. classe energetica, conformità impianti).
- Attendere la verifica del GSE
- Il GSE analizza la richiesta e verifica che tutti i documenti siano corretti.
- In caso di approvazione, viene comunicato l’importo dell’incentivo riconosciuto.
- In caso di errori o documenti mancanti, l’azienda viene invitata a correggere e integrare la richiesta.
Modalità di accesso agli incentivi
- Accesso diretto:
- La domanda viene presentata dopo aver realizzato gli interventi.
- Il GSE valuta l’ammissibilità e procede con l’erogazione dell’incentivo.
- Prenotazione dell’incentivo (solo per Pubbliche Amministrazioni e alcune categorie specifiche)
- La richiesta viene effettuata prima di iniziare i lavori, bloccando i fondi necessari.
- Ideale per enti pubblici con necessità di programmare investimenti a lungo termine.
Esempio pratico
Un supermercato decide di sostituire tutto il sistema di illuminazione con LED a basso consumo. Dopo aver eseguito i lavori, carica la documentazione nel PortalTermico e ottiene l’approvazione in circa 90 giorni. L’incentivo riconosciuto copre il 50% della spesa, riducendo il periodo di ritorno dell’investimento a soli 2 anni.
Ricezione dell’incentivo: tempistiche e modalità di erogazione
Una volta approvata la domanda, il GSE procede con l’erogazione dell’incentivo. Le tempistiche variano in base all’importo dell’incentivo richiesto.
Tempistiche di erogazione
- Incentivi fino a 5.000 euro → vengono erogati in un’unica soluzione entro 90 giorni dall’approvazione.
- Incentivi superiori a 5.000 euro → vengono suddivisi in rate annuali da 2 a 5 anni, a seconda del tipo di intervento.
Fondi disponibili: perché è importante fare presto?
Il budget per gli incentivi del Conto Termico è limitato a:
- 500 milioni di euro per aziende e privati.
- 400 milioni di euro per le Pubbliche Amministrazioni.
Quando i fondi disponibili per l’anno vengono esauriti, le nuove richieste devono attendere l’anno successivo per essere valutate. Per questo motivo, è fondamentale presentare la domanda il prima possibile ed evitare di rimanere esclusi dagli incentivi.
Esempio pratico
Un’impresa di trasporti installa colonnine di ricarica per veicoli elettrici e ottiene un incentivo di 7.000 euro. Poiché l’importo supera i 5.000 euro, il GSE lo suddivide in tre rate annuali. In questo modo, l’azienda riduce il costo dell’investimento senza dover attendere anni per recuperare la spesa.
Errori da evitare nella richiesta degli incentivi
Ottenere il Conto Termico 3.0 può rappresentare un vantaggio competitivo per la tua azienda, ma evitare errori nella richiesta è fondamentale per non perdere l’accesso ai finanziamenti. Ecco i principali aspetti da considerare per non incorrere in ritardi o nel rigetto della domanda.
- Documentazione incompleta
Uno degli errori più comuni è non allegare tutta la documentazione richiesta. Il GSE richiede documenti specifici per validare la domanda, tra cui:
- Relazione tecnica dell’intervento, redatta da un professionista qualificato.
- Fatture e ricevute che dimostrano le spese sostenute.
- Certificati di conformità degli impianti installati.
Anche un solo documento mancante può causare ritardi o il rigetto della domanda.
- Interventi non conformi ai requisiti
Prima di avviare i lavori, è essenziale verificare che l’intervento sia tra quelli incentivabili dal Conto Termico 3.0. Alcuni impianti o soluzioni potrebbero non rientrare nei parametri richiesti, per cui è consigliabile:
- Consultare il Catalogo del GSE per verificare la compatibilità degli impianti scelti.
- Affidarsi a un esperto per un’analisi preliminare della conformità degli interventi.
Un errore nella scelta dell’intervento potrebbe tradursi in spese non rimborsabili e nella perdita dell’incentivo.
- Tempistiche non rispettate
Il Conto Termico prevede scadenze precise che, se non rispettate, comportano l’annullamento della richiesta. Due date fondamentali da tenere a mente:
- La domanda deve essere presentata entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori. Superato questo termine, non sarà più possibile accedere agli incentivi.
- I pagamenti devono essere effettuati entro 90 giorni dalla richiesta di incentivo. Il mancato rispetto di questa tempistica può compromettere l’erogazione del contributo.
Il nostro consiglio? Programmare in anticipo la raccolta della documentazione e inviare la domanda senza aspettare l’ultimo momento.
- Errori nella compilazione della scheda-domanda
Anche un piccolo errore nella compilazione della richiesta può comportare ritardi o addirittura il rigetto dell’incentivo. Alcuni degli sbagli più frequenti includono:
- Dati aziendali inseriti in modo errato.
- Importi delle spese non coerenti con i documenti allegati.
- Errori nei riferimenti catastali dell’edificio in cui viene effettuato l’intervento.
Se non hai esperienza con questo tipo di procedure, affidarti a un professionista può farti risparmiare tempo e garantire che la domanda venga approvata senza intoppi.
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Distribuzione degli Incentivi per Tipo di Intervento
Descrizione: Questo grafico a torta mostra la distribuzione percentuale degli incentivi del Conto Termico 3.0 tra i diversi interventi incentivabili, evidenziando l’importanza relativa di ciascuna categoria.
Fonte: Gestore dei Servizi Energetici (GSE) – Conto Termico
Percentuale di Risparmio Energetico per Tipo di Intervento
Descrizione: Questo grafico a barre mette in evidenza il risparmio energetico stimato per ciascun tipo di intervento supportato dal Conto Termico 3.0.
Fonte: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Esempi Reali di Aziende che Hanno Beneficiato del Conto Termico
Descrizione: Questa tabella mostra alcuni esempi reali di aziende che hanno beneficiato degli incentivi del Conto Termico, con il tipo di intervento realizzato e i vantaggi ottenuti.
Fonte: ENEA – Efficienza Energetica e Incentivi
Conto Termico 3.0: Incentivi per il risparmio energetico nel 2025
Il Conto Termico 3.0 è il nuovo schema di incentivazione gestito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per supportare aziende, privati e amministrazioni pubbliche nella transizione energetica. Con l’obiettivo di ridurre i consumi e migliorare la sostenibilità, il programma consente di coprire fino al 65% delle spese per interventi di efficienza energetica e fino al 100% per edifici pubblici.
Chi può beneficiare del Conto Termico 3.0?
A differenza di altre agevolazioni, il Conto Termico 3.0 non è limitato ai privati o alle PA, ma si estende anche alle imprese di vari settori:
- PMI e grandi aziende per migliorare efficienza e ridurre costi operativi.
- Attività del settore terziario (hotel, ristoranti, centri commerciali) per abbattere le spese energetiche.
- Aziende agricole, in particolare per serre e allevamenti.
- Industrie manifatturiere per ottimizzare il consumo nei processi produttivi.
- Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), gruppi che condividono energia pulita.
Interventi ammessi e incentivi disponibili
Il Conto Termico 3.0 finanzia una serie di interventi mirati a migliorare l’efficienza energetica:
- Sostituzione impianti di climatizzazione con pompe di calore elettriche/gas.
- Isolamento termico di capannoni, uffici e stabilimenti.
- Installazione di impianti fotovoltaici con accumulo per l’autoconsumo.
- Sistemi di building automation per il monitoraggio intelligente dei consumi.
- Illuminazione LED per ridurre i costi fino al 60%.
- Colonnine di ricarica per veicoli elettrici aziendali con copertura fino al 65%.
- Impianti a biomassa per la produzione di calore in ambito industriale e agricolo.
Vantaggi per le imprese
L’accesso agli incentivi del Conto Termico 3.0 offre benefici concreti e misurabili:
-
Riduzione delle spese energetiche
- Le aziende possono risparmiare fino al 60% sui consumi grazie a impianti più efficienti.
- L’autoproduzione di energia con fotovoltaico e accumulo riduce la dipendenza dalla rete elettrica.
-
Rientro rapido dell’investimento
- Grazie ai contributi diretti, le aziende recuperano l’investimento in 3-5 anni.
- Alcuni interventi, come la sostituzione dell’illuminazione, permettono risparmi immediati.
-
Miglioramento dell’immagine aziendale
- Investire in sostenibilità aumenta la reputazione e l’attrattività per clienti e partner.
- Conformità alle normative ambientali e accesso facilitato a finanziamenti green.
-
Minori costi di manutenzione
- Impianti più moderni riducono la necessità di interventi tecnici.
- L’automazione energetica previene guasti e migliora la gestione operativa.
Come accedere al Conto Termico 3.0
L’iter per ottenere il contributo è gestito attraverso il PortalTermico del GSE e prevede i seguenti passaggi:
- Analisi energetica per individuare gli interventi più vantaggiosi.
- Registrazione e invio della domanda con documentazione tecnica e finanziaria.
- Verifica e approvazione da parte del GSE.
- Erogazione del contributo, con tempistiche variabili in base all’importo:
- Incentivi fino a 5.000€ → versati in unica soluzione in circa 90 giorni.
- Importi superiori → erogati in rate annuali (da 2 a 5 anni).
Errori da evitare nella richiesta degli incentivi
Per evitare ritardi o il rigetto della domanda, è importante:
- Presentare documentazione completa, incluse relazioni tecniche e certificazioni.
- Verificare la conformità degli interventi con i requisiti previsti.
- Rispetare le scadenze (es. domanda entro 60 giorni dalla fine lavori).
- Evitare errori nella compilazione della richiesta.
Esempi reali di aziende che hanno beneficiato del Conto Termico
- Industria metalmeccanica (Torino): installazione fotovoltaico con accumulo → risparmio del 55% sui costi energetici.
- Centro commerciale (Roma): sostituzione climatizzazione con pompe di calore → riduzione del 40% sui consumi elettrici.
- Hotel (Firenze): ottimizzazione illuminazione e climatizzazione → certificazione di sostenibilità e maggiore visibilità.
Conclusione
Il Conto Termico 3.0 rappresenta un’opportunità strategica per le imprese che vogliono ridurre i costi, aumentare la sostenibilità e migliorare la competitività. Con incentivi diretti e una procedura semplificata, il programma si configura come un elemento chiave per l’efficientamento energetico nel 2025.