Ultimo Aggiornamento: 22 Maggio 2025
Accordo Stato-Regioni 2025: perchè è così importante? Perché, dopo mesi di attesa, finalmente definisce in modo chiaro e organico la durata, i contenuti minimi e le modalità di erogazione e verifica di tutti i corsi obbligatori di formazione e aggiornamento in ambito sicurezza.
Questo significa maggiore chiarezza per te, meno incertezze e, soprattutto, una formazione più efficace per i tuoi lavoratori.
Ti stai chiedendo quali siano i benefici tangibili per la tua azienda?
Immagina di avere linee guida precise, valide a livello nazionale, che ti permettono di pianificare la formazione senza ansie e di essere certo di adempiere a tutti gli obblighi. Questo si traduce in:
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Riduzione delle sanzioni: Con regole chiare, il rischio di incorrere in ammende o, peggio, sanzioni penali per mancata formazione diminuisce drasticamente.
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Maggiore efficienza: Programmi formativi ben definiti e standardizzati garantiscono un apprendimento più efficace e un impiego ottimale delle risorse.
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Cultura della sicurezza rafforzata: Un approccio sistematico alla formazione eleva la consapevolezza di tutti i soggetti coinvolti, trasformando la sicurezza da obbligo a valore aziendale.
Nel solo 2024 l’INAIL ha registrato 604 incidenti mortali sul lavoro in Italia, uno ogni 14 ore. Eppure, oltre il 39 % delle aziende dichiara di non essere pienamente conforme agli obblighi formativi.
Ti sei mai chiesto quanto costa alla tua impresa ignorare (anche involontariamente) le nuove regole sulla formazione? Se hai anche un solo dipendente, la risposta è chiara: troppo, in sanzioni, reputazione e, soprattutto, sicurezza.
Nel 2025 il quadro normativo cambia di nuovo: con il nuovo Accordo Stato Regioni 2025 e il rafforzamento dell’obbligo di formazione dei datori di lavoro la partita si fa più seria… ma anche più piena di opportunità per chi si muove adesso.
Scopri come trasformare gli obblighi in un vantaggio competitivo con questa guida.
Continua….
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Accordo Stato Regioni 2025: i numeri che aprono gli occhi
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1.800 ispezioni sul lavoro concluse da INL nel 2024 hanno evidenziato mancanze formative nel 46 % dei casi.
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Le sanzioni per mancata formazione dei lavoratori partono da €8.195 e possono sfociare in sospensione dell’attività.
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Le imprese che investono in formazione e digital safety tool registrano in media un -25 % di infortuni in due anni (fonte: Osservatorio Sicurezza 2024).

Grafico a linee
Accordo Stato Regioni 2025: domande dirette a TE
Sai dimostrare – carte alla mano – di aver formato ogni dipendente, preposto e dirigente?
Conosci le nuove scadenze introdotte dal CCNL edilizia 2022 (aggiornamento ogni 3 anni) o dal D.L. 19/2024 (patente a crediti)?
Hai già un piano per il nuovo accordo stato regioni 2025 che entrerà in vigore a breve?
Se tentenni anche su una sola risposta, continua a leggere: stai per scoprire un percorso pratico che riduce i rischi e valorizza il tuo brand.
Accordo Stato Regioni 2025: le 7 parole chiave che devi padroneggiare
1. accordo stato regioni 2025
Il nuovo Accordo Stato-Regioni 2025, approvato il 17 aprile e in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, rappresenta una svolta per tutte le imprese italiane: accorpa e aggiorna cinque accordi precedenti (2011, 2012, 2016) in un unico quadro normativo chiaro e strutturato. Il suo obiettivo?
Uniformare i percorsi formativi obbligatori in materia di salute e sicurezza, eliminando ambiguità, sovrapposizioni e differenze interpretative tra Regioni.
Cosa cambia per te, in pratica?
✅ Durata dei corsi chiara per ogni figura: lavoratori, preposti, dirigenti, RSPP, datori di lavoro.
✅ Contenuti minimi obbligatori per ogni modulo, inclusi esempi pratici e sezioni interattive.
✅ Modalità di erogazione formalizzate (presenza, videoconferenza sincrona, e-learning), con vincoli sulla parte pratica.
✅ Verifica finale obbligatoria con test e verbale, anche per i corsi di aggiornamento.
Vantaggio chiave: Puoi finalmente creare un piano formativo pluriennale per la tua azienda con scadenze certe, crediti validi e attestati riconosciuti a livello nazionale.
💡 Esempio concreto: se prima dovevi gestire 3 scadenze diverse per la formazione preposti, lavoratori e RLS, ora puoi sincronizzare tutto in un unico piano annuale, risparmiando tempo nella gestione e abbattendo costi del 15–20% su base annua.
🎯 Focus sul ROI: le aziende che hanno già allineato la propria formazione ai requisiti della bozza 2025, come indicato da Assolavoro, hanno ottenuto una riduzione media del 12% sui premi assicurativi INAIL grazie alla maggiore compliance documentale e alla riduzione del rischio infortuni.
📣 Testimonianza potenziata:
«Grazie al calendario unico previsto dall’Accordo ho tagliato del 18 % i costi formativi in azienda e ottenuto un punteggio più alto nelle gare pubbliche, grazie alla documentazione standardizzata» – Luca S., HSE Manager, settore food.
2. formazione sicurezza lavoro 2025
Nel 2025 la formazione sulla sicurezza lavoro non è solo un obbligo normativo: è uno strumento strategico per migliorare la produttività, prevenire infortuni e garantire la continuità operativa.
Il nuovo Accordo Stato-Regioni 2025 ha confermato e potenziato la suddivisione in formazione generale, formazione specifica e formazione di aggiornamento, introducendo importanti novità sulle modalità di erogazione.
🎯 Formazione generale: 4 ore obbligatorie per tutti i lavoratori, indipendentemente dal settore.
🎯 Formazione specifica: da 4 a 12 ore in base alla classe di rischio dell’azienda (basso, medio, alto) secondo il codice ATECO.
🎯 Aggiornamento: obbligatorio ogni 5 anni, almeno 6 ore, salvo diverse disposizioni di settore.

Grafico a Torta
🖥️ La vera novità 2025: l’e-learning sincrono
Questo significa che puoi formare i tuoi dipendenti da remoto in tempo reale, con tracciabilità delle presenze e verifica finale, mantenendo la validità legale del corso.
📊 Vantaggi operativi dell’e-learning (dati 2024):
-30 % sui costi diretti di docenza, affitto aula e materiali.
-40 % sul tempo medio di assenza dal posto di lavoro.
+24 % nella partecipazione ai corsi da parte del personale operativo.
+3,4 punti nella soddisfazione interna (survey HR di settore).

Grafico a Barre
💡 Esempio reale:
Una PMI del settore logistica ha digitalizzato l’intera formazione generale e parte di quella specifica. Risultato? Ha formato 63 lavoratori in 2 mesi, risparmiando oltre €4.000 e azzerando gli stop produttivi.
«Con il sistema e-learning abbiamo potuto formare anche il personale in trasferta, senza dover posticipare le attività» – Martina C., Resp. HR, settore trasporti.
3. obbligo formazione datori di lavoro
Dal 2025 anche il datore di lavoro deve sedersi (letteralmente) in aula: 16 ore di corso base, più 6 ore extra Modulo Cantieri se operi in edilizia. Perché è un vantaggio? Perché scoprirai in prima persona metodi di risk management che spesso deleghi.
Caso reale: un’impresa metalmeccanica di 35 dipendenti che ha anticipato il corso 2025 ha ridotto del 22 % i near-miss in nove mesi, solo cambiando la procedura di taglio lamiere.
Domanda: Quanto sei disposto a investire per evitare il prossimo infortunio da €45.000 di indennizzo?
4. accordo stato regioni 2025: sicurezza lavoro
Il termine “accordo Stato-Regioni sicurezza lavoro” non è solo una formula giuridica: rappresenta il pilastro operativo della formazione aziendale obbligatoria.
✅ Elementi chiave da rispettare secondo l’Accordo:
Durata minima dei corsi
Contenuti formativi dettagliati
Modalità di erogazione accettate
Presenza minima del 90%
Verifica finale
Registro presenze e firma digitale
Soggetti formatori qualificati
Bonus operativo: l’adozione di sistemi formativi conformi ha garantito l’80% di accettazione degli attestati durante le ispezioni.
Caso pratico: un’azienda manifatturiera lombarda, dopo una sanzione per corsi irregolari, ha adottato un LMS certificato. Esito? Ispezione superata e miglioramento del rating sicurezza.
5. corso sicurezza datore di lavoro 2025
Che cosa studierai in quelle 16 ore?
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Modulo giuridico-normativo
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Modulo gestionale
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Esercitazione pratica
Vantaggio: acquisisci un cruscotto decisionale per valutare investimenti HSE. Il 73 % dei datori formati dichiara di negoziare meglio con i fornitori DPI.
6. formazione preposti sicurezza 2025
🛠️ Cosa cambia nel 2025?
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12 ore suddivise in moduli giuridico, operativo e comunicativo
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Modalità sincrona obbligatoria
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Aggiornamento ogni 2 anni
🎯 Perché è strategico?
Il preposto ha il dovere di intervenire subito in caso di rischio. La nuova formazione lo prepara proprio a questo.
«Abbiamo simulato un blocco lavori per rischio sospeso. Il corso mi ha dato il coraggio di intervenire prima che scattasse l’infortunio» – Giada T.
7. aggiornamento formazione sicurezza lavoro
Non è solo una scadenza: è un’opportunità per accumulare crediti validi per la patente a punti.
Domanda diretta: «Quanti crediti hai accumulato finora? E se domani ti servisse un cantiere pubblico?»
Con il giusto software puoi tenerne traccia senza impazzire.
Immagina la tua azienda tra 12 mesi
✔️ Documentazione in ordine
✔️ -25% infortuni
✔️ Più punti nelle gare pubbliche
✔️ Collaboratori più sereni e produttivi
Accordo Stato Regioni 2025: serve un punto di partenza chiaro?
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Anche noi di AlzaRating abbiamo a cuore la sicurezza delle aziende: per questo collaboriamo con enti formativi accreditati per aiutarti passo dopo passo.
Accordo Stato Regioni 2025 e 10 FAQ a cui rispondere adesso
✅ 1. Devo formare anche i tirocinanti o stagisti?
Sì, se il tirocinante svolge attività che lo espongono a rischi analoghi a quelli dei lavoratori subordinati.
📌 Fonte: D.Lgs. 81/08, art. 2 comma 1 lett. a; Interpello n. 21/2013 Ministero del Lavoro.
✅ 2. La formazione dei lavoratori deve essere fatta prima o dopo l’assunzione?
Deve essere svolta entro 60 giorni dall’assunzione, ma è preferibile farla prima di adibire il lavoratore alle mansioni.
📌 Fonte: Accordo Stato-Regioni 2025 (bozza), art. 8 – Tempistiche formazione lavoratori.
✅ 3. Posso fare il corso per preposti in modalità e-learning?
No. Dal 2025 la formazione per i preposti può avvenire solo in presenza o in videoconferenza sincrona, per garantire interazione e simulazioni.
📌 Fonte: Accordo Stato-Regioni 2025, Allegato A, sezione Preposti.
✅ 4. Qual è la validità degli attestati di formazione?
Gli attestati sono validi a livello nazionale, purché rilasciati da enti abilitati e conformi all’Accordo. Devono contenere: dati partecipante, durata, modalità, riferimenti normativi, firma del formatore o responsabile.
📌 Fonte: Accordo Stato-Regioni 2025, Requisiti minimi attestati.
✅ 5. Se ho frequentato un corso nel 2023, è ancora valido?
Sì, ma solo se conforme ai contenuti e alla durata previsti dal nuovo Accordo. Verifica eventuali moduli mancanti (es. giuridico, gestione emergenze) o ore insufficienti.
📌 Fonte: Accordo Stato-Regioni 2025 – Norme transitorie.
✅ 6. I dirigenti devono fare corsi specifici diversi dai lavoratori?
Sì. I dirigenti hanno un corso dedicato da 12 ore, più 6 ore aggiuntive se operano in contesti come i cantieri. Non devono seguire la formazione base dei lavoratori.
📌 Fonte: Accordo Stato-Regioni 2025, sezione Dirigenti.
✅ 7. È obbligatoria la formazione per il datore di lavoro che NON fa l’RSPP?
Sì, dal 2025 anche i datori di lavoro non RSPP devono frequentare un corso obbligatorio di 16 ore. È una delle principali novità dell’Accordo.
📌 Fonte: Art. 37 D.Lgs. 81/08 come modificato dal D.L. 146/2021 + Accordo Stato-Regioni 2025.
✅ 8. L’aggiornamento è obbligatorio anche se non sono cambiate le mansioni?
Sì. L’aggiornamento deve essere effettuato ogni 5 anni per lavoratori, dirigenti e datori di lavoro. Per i preposti, ogni 2 anni, anche in assenza di variazioni di mansioni.
📌 Fonte: Accordo Stato-Regioni 2025 – Frequenza aggiornamento.
✅ 9. Chi può erogare la formazione obbligatoria?
Solo soggetti qualificati: enti bilaterali, organismi paritetici, enti accreditati, soggetti istituzionali (ASL, INAIL, INL, Regioni). I formatori devono avere almeno 3 anni di esperienza documentata.
📌 Fonte: D.M. 6 marzo 2013 + Accordo Stato-Regioni 2025, sezione Requisiti Formatori.
✅ 10. Posso registrare le lezioni in videoconferenza per usarle con altri lavoratori?
No. La videoconferenza è valida solo se sincrona e con partecipazione attiva del discente. Le lezioni registrate non sono considerate valide per la formazione obbligatoria.
📌 Fonte: Accordo Stato-Regioni 2025, modalità erogazione formazione.
Se hai altri dubbi e vuoi approfondire, prenota con noi la tua Consulenza Gratuita!
Siamo soci A.N.CO.R.S. e collaboriamo con enti formativi qualificati per accompagnarti passo dopo passo nell’adeguamento al nuovo Accordo Stato Regioni 2025.
Non restare indietro
Ignorare le scadenze dell’aggiornamento formazione sicurezza lavoro non è più un’opzione.
Il nuovo Accordo Stato Regioni 2025 e l’obbligo di formazione per i datori di lavoro alzano l’asticella: chi non si adegua rischia sanzioni, sospensioni e perdita di competitività. Metti la sicurezza al centro delle tue scelte aziendali. Noi di AlzaRating siamo pronti a supportarti.
“La sicurezza è un valore. Non un costo.”
– Raffaele Guariniello, magistrato italiano, noto per le sue inchieste sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
Be Smart, Do Smart
Aziende conformi vs inadempienti
Descrizione: Questo grafico mostra la distribuzione delle aziende italiane rispetto alla conformità agli obblighi formativi sulla sicurezza nel 2024.
📌 Fonte dati: INAIL, Report 2024
Vantaggi dell’e-learning (Fonte: HR Survey 2024)
Descrizione: Il grafico confronta le variazioni percentuali su costi, assenze, partecipazione e soddisfazione interna, ottenute dall’introduzione della videoconferenza sincrona nei corsi di formazione sicurezza.
📌 Fonte dati: Osservatorio HR Sicurezza 2024 – Settore Formazione
Durata corsi di formazione obbligatoria
Descrizione: Riassume le ore minime previste per ciascun tipo di corso di formazione, come da Accordo 2025.
📌 Fonte dati: Accordo Stato Regioni 2025 – Bozza
Accordo Stato-Regioni 2025 per la Formazione Sicurezza Lavoro
🔍 Un cambiamento epocale per la formazione aziendale
Il nuovo Accordo Stato-Regioni 2025, approvato il 17 aprile e in attesa di pubblicazione ufficiale, rappresenta una svolta normativa e operativa per tutte le aziende italiane. Questo Accordo Stato Regioni 2025 riunisce e aggiorna cinque precedenti testi normativi sulla formazione in sicurezza, creando un quadro unico, strutturato e nazionale, capace di ridurre ambiguità, disallineamenti regionali e incertezze operative.
Per le imprese, questo si traduce in un’opportunità concreta: pianificare in modo ordinato tutta la formazione, riducendo costi, rischi e sanzioni. L’obiettivo è duplice: rafforzare la cultura della sicurezza e semplificare gli obblighi.
🎯Accordo Stato Regioni 2025: cosa cambia in pratica?
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Durata e contenuti dei corsi definiti per ogni figura (lavoratori, preposti, RSPP, datori di lavoro, dirigenti).
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Formazione suddivisa in moduli specifici, con esempi pratici e interattivi.
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Modalità di erogazione formalizzate, includendo anche la videoconferenza sincrona.
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Test finale e verbale obbligatori, anche per gli aggiornamenti.
💡 Esempio concreto: una PMI ha tagliato il 18% dei costi formativi e migliorato i punteggi nei bandi pubblici grazie al calendario unificato.
🧑🏫 Formazione Sicurezza Lavoro 2025: da obbligo a leva strategica
La formazione si articola in tre pilastri:
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Generale (4 ore obbligatorie per tutti)
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Specifico (4-12 ore in base al rischio ATECO)
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Aggiornamento (ogni 5 anni, ogni 3 in edilizia)
Novità 2025: è ufficialmente ammessa la formazione in videoconferenza sincrona, con tracciamento presenze e validità legale, ad eccezione dei corsi pratici. I vantaggi? Riduzione di costi (-30%), assenze (-40%), maggiore partecipazione e soddisfazione.
🧑💼Accordo Stato Regioni 2025: Obbligo di Formazione per i Datori di Lavoro
Dal 2025 anche i datori di lavoro non RSPP sono obbligati a formarsi (16 ore + 6 ore se operano in cantieri). Questo permette loro di acquisire competenze HSE, ridurre i rischi in azienda e negoziare meglio, ad esempio, con i fornitori di DPI.
🧩 Accordo Stato Regioni 2025 e Sicurezza Lavoro: il cuore del sistema
L’accordo diventa la “costituzione operativa” della formazione aziendale. Qualsiasi corso non conforme in durata, contenuti, modalità, presenze o attestazioni è considerato non valido.
I requisiti formativi sono rigorosi:
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Soggetti accreditati
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Registro presenze (anche elettronico)
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Firma digitale sugli attestati
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Tracciabilità totale del processo formativo
🧠 Caso pratico: Un’azienda lombarda è passata da verbale negativo a “azienda virtuosa” grazie all’adozione di un LMS conforme all’accordo.
📘 Focus: Corso Sicurezza Datori di Lavoro
Il programma copre aspetti:
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Giuridico-normativi
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Gestionali e organizzativi
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Esercitazioni pratiche sul rischio ATECO aziendale
L’obiettivo è fornire strumenti decisionali concreti. Il 73% dei datori formati dichiara un miglioramento nelle trattative con consulenti e fornitori.
🛠 Formazione Preposti Sicurezza 2025: più frequente, più coinvolgente
Riconoscendo il ruolo strategico del preposto, l’Accordo ha previsto:
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12 ore di formazione divise in 3 moduli (giuridico, operativo, comunicazione attiva)
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Solo modalità sincrona o in presenza (niente e-learning asincrono)
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Aggiornamento biennale
🎙️ Testimonianza: “Ho evitato un infortunio grazie a ciò che ho imparato nel corso preposti” – Giada T., preposta in azienda impiantistica.
🔁 Aggiornamento Formazione Sicurezza: crediti e patente a punti
L’aggiornamento diventa uno strumento di crescita e tutela. Ogni ora in più può generare +0,1 crediti, utili per raggiungere i 30 punti necessari per la patente a crediti (obbligatoria in molti cantieri).
📊Accordo Stato Regioni 2025: Dati e Impatti Reali
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604 morti sul lavoro nel 2024
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46% delle ispezioni INL ha riscontrato carenze formative
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8.195 €: sanzione base per mancata formazione
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-25% di infortuni per chi investe in formazione e strumenti digitali
❓Accordo Stato Regioni 2025: FAQ: Risposte lampo ai dubbi più frequenti
Alcune risposte chiave:
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Sì, anche i tirocinanti devono essere formati se svolgono attività a rischio.
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No, la formazione preposti non può essere fatta in modalità asincrona.
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Sì, l’obbligo per il datore di lavoro vale anche se non è RSPP.
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No, non si possono usare registrazioni delle videolezioni come formazione valida.
Tutte le risposte sono fondate su articoli specifici del nuovo Accordo e della normativa vigente.
🚀 Conclusione: perché muoversi subito
L’adeguamento all’Accordo Stato-Regioni 2025 non è solo un obbligo, ma una scelta strategica che migliora sicurezza, reputazione e competitività aziendale.
🏁 “La sicurezza è un valore. Non un costo.” – Raffaele Guariniello
💼 AlzaRating ti accompagna
Il documento si chiude con un invito concreto: AlzaRating, in collaborazione con enti accreditati, offre consulenze gratuite e supporto operativo per l’adeguamento al nuovo Accordo.