Controllo di gestione aziendale: quali sono i vantaggi?

Controllo di gestione aziendale un’attività di guida indispensabile per il management aziendale. Questo contribuisce a migliorare ed efficientare strutture come i reparti, il personale e le risorse tutte, correggendo spesso errori strategici, comportamentali e di processo produttivo.

È un modello adattabile a piccole, medie e grandi imprese, ma anche a liberi professionisti e artigiani.

Il controllo di gestione è utile a far ottenere agli imprenditori il massimo risultato con il minimo sforzo. Sì, perché gli imprenditori che fanno reddito, potrebbero farne di più, ma lavorando meno.

Questo perché attraverso l’analisi delle risorse economiche, l’impiego ottimizzato di tali risorse e il miglioramento delle strategie di marketing e vendita, si può ottenere un incremento di guadagno e il raggiungimento di obiettivi operativi con un notevole risparmio di tempo ed energie.

Perché è così importante il controllo di gestione aziendale?

È importante per le aziende perché è uno strumento necessario per definire i piani d’azione che i diversi manager a capo dei vari Centri di responsabilità devono elaborare per raggiungere gli obiettivi strategici di medio e lungo periodo.

Il controllo anticipatorio si concretizza attraverso l’elaborazione di simulazioni in grado di verificare la bontà delle ipotesi di azione elaborate, utilizzando le informazioni di scostamento per correggere l’azione. 

Il controllo direzionale tende a garantire il raggiungimento dei risultati nel miglior modo possibile, anche diversamente rispetto alle azioni programmate.

L’implementazione di un controllo di gestione dinamico e collaborativo può rappresentare un enorme valore aggiunto elevato per le aziende e favorire azioni d’intervento finalizzate ad esempio a quanto indicato qui di seguito:

  • Analizzare l’andamento della gestione;
  • Prevenire situazioni critiche;
  • fare previsioni e simulare possibili scenari futuribili;
  • Esaminare possibili cambiamenti aziendali;
  • Lanciare nuovi servizi;
  • Effettuare ristrutturazioni organizzative;
  • Apportare miglioramenti di redditività;
  • Ridurre gli sprechi aziendali;
  • Analizzare investimenti di breve o lungo periodo.

Quali sono gli step da fare per un buon controllo di gestione aziendale?

Pianificazione

La pianificazione è il primo importante passo per eseguire un controllo di gestione ottimale. È quel processo attraverso il quale vengono definiti gli obiettivi che un’azienda intende raggiungere nel tempo. Partendo dai dati degli anni passati, questi vengono confrontati con gli obiettivi che l’imprenditore intende perseguire durante l’anno.

Si tratta di una fase fondamentale, nella quale l’imprenditore condivide informazioni importantissime con tutto il suo team, cercando al contempo di farne emergere altre che siano altrettanto importanti.

Le decisioni vengono prese dunque sulla base di dati certi e non più solamente sull’istinto.

Esecuzione

Consiste nella mobilitazione e disposizione delle risorse aziendali con lo scopo di raggiungere gli obiettivi prefissati. In parole povere, si tratta dell’esecuzione del piano progettato.

In questa fase, la comunicazione interna all’azienda è decisiva. Per aumentare l’efficacia del controllo di gestione, l’imprenditore deve sforzarsi gradualmente di delegare le attività ordinarie ai propri collaboratori.

In effetti, il controllo di gestione tocca tutte le aree aziendali e non solo quella amministrativo-direzionale.

È per questo che è necessario condividere i processi di raccolta e analisi preliminare con gli addetti impegnati quotidianamente nelle diverse aree aziendali.

L’attività di scambio e coordinamento delle informazioni è assolutamente strategica. Ed è qui che l’imprenditore deve focalizzare i suoi sforzi e la sua attenzione.

Valutazione

La valutazione consiste nella revisione dei piani e dell’impiego delle risorse a disposizione dell’azienda e, siccome c’è sempre margine di miglioramento, si procede con la correzione di eventuali errori e la ricerca di nuovi obiettivi e nuove strategie di business maggiormente efficaci, basate sull’analisi dei dati ottenuti e analizzabili.

Reporting

Il reporting è il cuore pulsante dell’attività di controllo di gestione, la fase in cui avviene la verifica dei piani aziendali e l’analisi del raggiungimento degli obiettivi operativi.

Definiti questi 4 step è importante sottolineare che il controllo di gestione non è un salvagente, ma un metodo di navigazione.

Questa metafora serve a evidenziare l’idea che la programmazione del “viaggio” andrebbe fatta prima di lasciare il porto, e non quando si perde l’orientamento. Ovviamente, non bisogna mai dimenticarsi che prima un’azienda implementa il proprio sistema decisionale (avvalendosi di questo fondamentale insieme di processi) e prima acquisirà un maggior controllo sul proprio destino futuro.

Strumenti del controllo di gestione aziendale

Analisi e riclassificazione del bilancio

l’attività di analisi e riclassificazione del bilancio aziendale consiste nella revisione della struttura economica e finanziaria dell’azienda, al fine di valutare se le risorse economiche siano adeguate agli investimenti di mercato.  Riclassificare il bilancio consente di semplificarne la lettura, evidenziando la differenza tra spese correnti e investimenti aziendali. 

Analisi comparata

Consiste nel confronto tra bilancio attuale e bilancio dell’anno precedente. Questa analisi permette all’imprenditore e al team decisionale aziendale di avere una visione particolarmente ampia del rendimento dell’attività sul mercato.

Budget o bilancio previsionale

Svolgere un bilancio previsionale significa prevedere in modo concreto quali potranno essere le spese e i ricavi dell’anno successivo.

I guadagni sono senza dubbio la variabile più difficile da prevedere, mentre i costi risultano fattori più concreti e ipotizzabili.

Il periodo ideale per svolgere questa attività è il mese di novembre, in quanto predisporre il Budget consente di tracciare le linee guida per l’operato dell’anno successivo. Infatti, il bilancio previsionale permette di stilare un elenco di obiettivi operativi e di potenziali investimenti delle risorse aziendali.

Indicatori

Gli indicatori sono parametri che restituiscono un valore, utile agli stakeholder per prendere le opportune decisioni aziendali.

Gli indicatori possono essere:

  • Indicatori di efficacia quando indicano il rapporto tra risultato raggiunto e obiettivo prestabilito.
  • Indicatori di efficienza quando evidenziano il rapporto tra risultato raggiunto e risorse economiche impiegate.

Una figura fondamentale nell’utilizzo di questi strumenti di gestione aziendale è il controller, un amministrativo interno all’azienda che conosce tutta la struttura aziendale. È in grado di dialogare facilmente con tutte le figure coinvolte nel controllo di gestione ed è preferibile che, soprattutto nelle grandi aziende, sia una figura che abbia conoscenze economiche, informatiche, di gestione delle risorse tecniche e umane, oltre che amministrative.

Quanto costa il controllo di gestione aziendale?

I costi del controllo di gestione aziendale sono irrisori, soprattutto se consideriamo che alla fine del processo avremo risparmiato tempo e denaro.

I costi che un’azienda deve sostenere se vuole attuare il controllo di gestione, sono relativi a consulenza, formazione del personale e acquisto di un software che consenta la corretta raccolta e gestione dei dati.

Controllo di gestione aziendale: quali sono i vantaggi?

Il controllo di gestione in azienda ha una serie di vantaggi che lo rendono ormai irrinunciabile per chi vuole avere successo. Permette innanzitutto di avere sotto controllo tutti i processi aziendali e di conoscere le performance di ogni operatore. Questa conoscenza rappresenta un vantaggio competitivo molto importante, perché si può sapere con precisione e in tempi rapidi lo stato di salute dell’azienda e intervenire nel momento giusto per aumentare gli investimenti dove ne vale la pena o ridurli se si stanno subendo delle perdite.

L’approccio, inoltre, di una pianificazione orientata agli obiettivi aumenta la motivazione, perché si è costantemente stimolati a raggiungere lo step successivo e poi riorganizzarsi per un nuovo progetto. Alla base del controllo di gestione, infatti, c’è un profondo cambiamento della cultura aziendale, che non si basa più sul collaboratore come figura statica, con un’unica mansione, ma come parte di un sistema che muta al mutare dell’obiettivo. Tutti, quindi, diventano indispensabili nell’ingranaggio e ognuno può contribuire con la propria parte a far funzionare tutto in maniera corretta.

I controller insieme al CEO, pianificano le strategie da attuare, con un’ampia percentuale di successo data dall’affidabilità delle informazioni catalogate dai software.

L’utilizzo di gestionali informatizzati riduce inoltre i tempi di alcuni processi, a vantaggio della produzione, e quindi il sistema di controllo di gestione contribuisce anche al recupero del tempo e al risparmio sui costi dell’azienda. Un’azienda più produttiva inoltre assicura guadagni maggiori e quindi il vantaggio è anche nel fatturato. Le aziende del futuro saranno sempre più data-driven e sarà fondamentale investire in tecnologia e sviluppo, selezionando anche personale con competenze avanzate nella data analysis.

Perché è utile anche alle piccole imprese?

Il controllo di gestione nelle piccole imprese aiuta a velocizzare i processi decisionali e a ottimizzare i guadagni. Non bisogna infatti pensare che i software siano utili solo per le grandi aziende, perché anche le piccole imprese producono una mole di dati importante, che va assolutamente analizzata per poterla sfruttare in chiave strategica e ottenere vantaggi competitivi rispetto ai concorrenti.

Il mercato italiano è basato sulla piccola e media impresa, soprattutto di tipo artigianale. E non è un caso se di recente la pandemia ha accelerato il processo di digitalizzazione delle nostre PMI, addirittura ad un ritmo superiore rispetto a Francia e Germania. Conoscere con precisione il valore della propria produzione, i costi e le possibilità sul mercato rappresenta una risorsa imprescindibile.

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