Indici di bilancio: a cosa servono e perché sono importanti

Indici di Bilancio, quante volte ne hai realmente sentito parlare? Molte aziende, specialmente le piccole imprese italiane, spesso non effettuano nessun tipo di analisi di bilancio. Non verificano gli indici né monitorano le performance d’impresa.

Non controllano neppure la gestione aziendale attraverso la stretta sorveglianza dei processi di lavoro.

La conseguenza è che poi, non sono in grado di ottimizzare i risultati e di risparmiare sui costi.

Molte volte il prezzo di vendita viene stimato e fissato a spanne, circa un 30/40% di guadagno, ma non è verificato realmente con i valori di bilancio.

Prima di determinare il costo di un’ora di lavoro infatti bisognerebbe calcolare anche tutte le spese generali sostenute per la sua attuazione.

Alcune voci di spesa di bilancio possono sforare nel corso dell’anno rispetto al budget e, se questo non viene monitorato, nessuno se ne accorge.

Se non a fine anno quando è ormai troppo tardi per correre ai ripari.

Molte imprese sono andate in crisi proprio perché non facendo nessun tipo di analisi aziendale nel tempo, si sono trovate ad affrontare situazioni difficili non previste.

A generare le quali hanno contribuito pesantemente anche le banche, per mancanza di liquidità e del giusto equilibrio di circolante e di struttura.

Se avessero fatto un minimo di valutazione del rischio aziendale, avrebbero percepito i primi sintomi di sofferenza e avrebbero potuto intervenire in tempo.

Indici di bilancio – analisi di bilancio per indici

Si è reso dunque ormai necessario fare delle analisi di bilancio per indici sui dati contabili almeno di fine anno.

Sarebbe ancor meglio eseguire il monitoraggio dei lavori dell’impresa in tempi più ravvicinati.

Per valutare se l’azienda sia in buona salute bisognerebbe rilevare i suoi indicatori di equilibrio.

Quali sono questi indicatori? 

Patrimoniale, economico e finanziario analizzandone le dinamiche, a breve termine, di struttura, di reddito e del circolante.

È importante perciò capire, secondo alcuni criteri determinanti, se l’azienda si trova in giusto equilibrio tra attivo e passivo, tra entrate e uscite e tra voci accorpate di bilancio.

Come?

Attraverso un insieme di tecniche e strumenti elaborati dalla dottrina di amministrazione, finanza e controllo.

Deve essere ben chiaro che un’azienda in utile non è automaticamente in buona salute!

Per conoscere il suo stato di solidità bisogna fare diverse analisi di bilancio, elaborando i dati che risultano dalla contabilità aziendale e dalle registrazioni di prima nota contabile.

Indici di bilancio: cosa potresti ottenere grazie alle analisi di bilancio per indici?

  • L’elaborazione del business plan partendo dalle ipotesi e collegando i risultati alla storia contabile dell’impresa.
  • La presentazione personalizzata della tua azienda (analisi, valutazione e gestioni di bilancio e situazioni provvisorie per determinare rendiconto finanziario, altri schemi).
  • L’elaborazione di qualsiasi input in base a diversi schemi di Conto Economico, Stato Patrimoniale e Rendiconto Finanziario in funzione delle esigenze e degli obiettivi del Cliente.
  • La determinazione del calcolo di rischio. Il calcolo del Rischio è determinato attraverso algoritmi utilizzati dalla comunità finanziaria (es. Z-Score di Altman, Fascia Mediocredito). Si calcola attraverso analisi che consentono di valutare l’equilibrio Economico, Patrimoniale e Finanziario per ciascun periodo contabile.

Il calcolo della Fascia di Merito del Medio Credito Centrale per ciascun periodo contabile, è utile per valutare la possibilità di ammissione al Fondo di Garanzia di Mediocredito.

Per ciascuna impresa e periodo contabile, viene proposto il livello massimo di indebitamento aggiuntivo che l’impresa è in grado di sostenere e il conseguente fido “consigliato”.

Viene determinato un valore aziendale con i calcoli di Equity Value ed Enterprise Value effettuati per ogni esercizio o periodo infrannuale.

Inoltre è possibile:
  • Determinare il Benchmark con selezione nominativa o con aziende del settore (concorrenti).
  • Analizzare un numero illimitato di imprese e valutarne il profilo di rischio aggregato, simulando l’esistenza di un bilancio Consolidato.
  • Fornire l’analisi dei target commerciali selezionando qualsiasi parametro, indice o informazione qualitativa (dimensione, area geografica, codice ateco attività etc).

Cosa sono gli indici di bilancio?

indici di bilancio - alzarating 55

Gli indici di bilancio sono dei valori a cui si giunge tramite calcoli matematici e che indicano la solidità di un’azienda.

L’analisi di bilancio di un’impresa, che ne delinea lo stato patrimoniale, economico e finanziario, si fonda principalmente sull’individuazione di determinati indici e sulla loro determinazione.

Molti imprenditori sono convinti di conoscerli bene, ma a questo punto quanto sono capace di gestirli e soprattutto di potenziarli a favore della loro azienda?

L’analisi di bilancio per indici è uno strumento importante perchè permette all’analista di rappresentare l’andamento patrimoniale ed economico dell’impresa.

In questo tipo di analisi

è necessario avere ben presente che ogni indice non ha un significato autonomo e che quindi deve essere valutato in relazione agli altri indici presi in esame.

Questi sono i principali indici utili all’analisi di bilancio:

  • ROI: rappresenta il rendimento dell’attività tipica confrontato con tutti gli investimenti effettuati in tale attività. In sostanza il ROI sintetizza il rendimento della gestione dell’azienda rispetto all’intero finanziamento aziendale, ovvero calcola la redditività del capitale investito. Tale indice evidenzia la bravura nel far fruttare sia il capitale dei soci (capitale proprio) ma anche quello dei terzi finanziatori (debiti).
  • ROE: rappresenta la redditività della gestione aziendale rispetto al capitale investito dai soci, ovvero la redditività del capitale netto. Il ROE valuta la redditività ottenuta dai soci in termini di utile prodotto e non in funzione delle quotazioni di borsa. Per poter dire se un dato valore di ROE è positivo o negativo bisogna metterlo a confronto con il rendimento di investimenti alternativi a basso rischio come BOT, CCT, depositi bancari. Il ROE può essere considerato positivo per il nostro investimento se è maggiore, almeno di 3 o 4 punti %, del tasso di rendimento degli investimenti a basso rischio. La differenza fra gli investimenti detti “sicuri” e il valore del ROE rappresenta il “premio al rischio”.
Se il premio al rischio fosse 0 non avrebbe senso investire nell’attività rischiosa in quanto sarebbe possibile ottenere lo stesso rendimento senza alcun rischio.
  • ROS: ovvero il margine di profitto sulle vendite.Questo indice esprime la relazione tra reddito operativo e fatturato, ponendo in evidenza la redditività unitaria delle vendite.
  • ROA: rappresenta come il ROI un indicatore di redditività degli investimenti, ma a differenza del ROI allarga il suo campo di analisi al totale dell’attivo permettendo di misurare le redditività del capitale complessivo dell’azienda.
  • Leverage: è l’indice che informa sul grado di indebitamento dell’azienda. Tanto più è elevato l’indice tanto maggiore è l’indebitamento dell’azienda. Quando il valore del Leverage è pari a 1 significa che l’azienda gode di indipendenza finanziaria, cioè non dipende da capitali di terzi; tra 2-3 significa che l’azienda è in un situazione di sostanziale equilibrio; mentre se il leverage supera 3 significa che la struttura finanziaria dell’azienda è squilibrata.

Ora che ho spiegato nel dettaglio questi indici, quello che consiglio fortemente è di iniziare a lavorare su di essi analizzandoli e comparandoli per lavorare con maggiore tranquillità.

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Non ci si deve far spaventare dalle terminologie complesse perché l’analisi di bilancio può essere tradotta in un linguaggio semplice e concreto.

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